In vacanza con la coca Maxi sequestro a Tirrenia

In manette due trafficanti stranieri: avevano nascosto nella stanza d’albergo ben 22 chili di droga che sul mercato avrebbero fruttato 9 milioni di euro

L’intenzione non era esattamente quella di trascorrere una lunga vacanza sulle rive del mar Tirreno. O meglio: magari per passare il tempo avevano anche bazzicato la spiaggia e fatto qualche tuffo in mare. Ma la loro presenza a Pisa, per la precisione in un albergo di Tirrenia confusi tra famigliole di bagnati, anziani e coppiette , non aveva niente a che fare con la tintarella. E la con ferma è arrivata quando, nella stanza da bagno della camera dell’hotel dove uno spagnolo e un peruviano (di cui njon sono state fornite le generalità) avevano prenotato per ben tre mesi, sono piombati i finanziari pisani. Nascosti in un buco realizzato nel controsoffitto del bagno c’erano 22 chili di cocaina purissima che sul mercato avrebbero fruttato qualche cosa come 9 milioni di euro. Le manette sono scattate per entrambi.

Il blitz delle fiamme gialle è di giovedì pomeriggio. In campo i militari del nucleo di polizia tributaria di Pisa. Durante un controllo sugli alloggiati negli alberghi sparsi sulla costa i finanziari sono incappati in una “stranezza”, quanto meno in tempi di ristrettezze economiche che impongono vacanze più sobrie e più brevi: un cittadino straniero che aveva prenotato, per un periodo di quasi tre mesi, una camera. Da qui alla verifica dell’identità del “turista anomalo” sulle banche dati delle forze dell’ordine il passo è stato breve: l’uomo era già stato, più volte, fermato in compagnia di pregiudicati per reati in materia di sostanze stupefacenti.

I finanziari hanno quindi deciso di passare all’azione e nel pomeriggio di giovedì, una volta individuata la camera dell’Hotel, hanno fatto irruzione sorprendendo l’uomo, poi risultato di nazionalità spagnola, che insieme a un “collega” di nazionalità peruviana stavano cercando di nascondere nel controsoffitto del bagno della stanza dell’hotel, dove avevano fatto un foro con martello e scalpello, la droga. Una operazione di occultamento tentata in tutta fretta tanto che i due per metterla in pratica si sono feriti alle braccia e di fatto sono finiti in manette ancora ricoperti di calcinacci.

Dalla successiva perquisizione sono saltati fuori 21 panetti di sostanza stupefacente, per un peso complessivo di circa 22 chili. Nello specifico cocaina purissima, che – come spiegato dai finanzieri – sul mercato avrebbe fruttato oltre 9 milioni di euro.

I due arrestati – su disposizione della pm Alemi – sono stati trasferiti in carcere. Sono in corso indagini finalizzate ad individuare la provenienza e la destinazione della sostanza stupefacente.

Fonte: IL TIRRENO